
16 Ott Dalla passione per la ricerca all’esperienza in Deimos
Intervista a Giulio Quaggiotto e a Matteo Biasibetti
La collaborazione tra università e impresa è un ponte fondamentale per avvicinare i giovani al mondo del lavoro e alla ricerca applicata. In questa intervista, raccogliamo la testimonianza di Giulio Quaggiotto, neolaureato in Scienze e Tecnologie Alimentari all’Università di Padova, che ha svolto il suo tirocinio di tesi presso Deimos Food, sotto la guida di Matteo Biasibetti, R&D Manager dell’azienda.
Un racconto che mostra come la passione, unita all’opportunità giusta, possa trasformarsi in esperienza concreta e in crescita personale e professionale.
Intervista a Giulio Quaggiotto
Ciao Giulio, raccontaci un po’ di te: da dove vieni e qual è il tuo percorso?
Arrivo da Montebelluna, in provincia di Treviso. Il mio percorso ha avuto una costante che è stata il voler mettermi in gioco, ho iniziato nelle scuole superiori nell’indirizzo tecnico agrario di produzione e trasformazione dei prodotti presso il Cerletti di Conegliano (TV) con la mia tesina sulle conserve vegetali dopo lo stage in un’azienda conserviera. Successivamente ho scelto di proseguire con la laurea triennale in scienze e tecnologie alimentari dell’Università degli studi di Padova. Dopo i tre anni ho dato seguito al mio percorso iscrivendomi allo stesso corso di laurea magistrale con la quale ho potuto frequentare anche un semestre presso l’università di Helsinki (Finlandia). Attualmente sono all’ultimo anno dove sto completando il mio percorso con una tesi sperimentale.
Come sei arrivato a svolgere il tuo tirocinio proprio in Deimos?
Tutto è iniziato durante il corso di Enzimologia Applicata, quando il Dott. Biasibetti ha tenuto un seminario sull’uso degli enzimi nel settore della panificazione. Al termine dell’incontro, ha distribuito due campioni di enzimi da testare a casa. Ho deciso di sperimentarli personalmente, e questa mia iniziativa mi ha portato a un colloquio conoscitivo con il Dott. Biasibetti. Da lì è nata l’opportunità di sviluppare un progetto di tesi, svolto sia nel laboratorio R&D di Deimos che presso il laboratorio del Dipartimento dell’Università di Padova.
Quali progetti hai seguito durante il tuo tirocinio?
Durante il mio tirocinio ho lavorato a un progetto legato alla mia tesi, che fa parte di uno studio applicativo sull’impiego di un enzima, nello specifico una amilasi maltogenica (EC 3.2.1.133), nel settore della panificazione senza glutine.
Com’era la tua giornata tipo in Deimos?
Le giornate in Deimos iniziavano con una fase di pianificazione, sia giornaliera che settimanale, focalizzata sull’organizzazione delle prove da svolgere. A seguire, si passava all’attività pratica in laboratorio. Al termine della giornata, era prevista una fase di confronto e discussione sui risultati ottenuti, utile per valutare l’andamento delle attività e definire i passi successivi.
Qual è stato, secondo te, il valore aggiunto di questa esperienza in azienda?
Questa esperienza in azienda mi ha permesso di applicare in un contesto pratico le conoscenze acquisite durante il percorso universitario, confrontandomi con dinamiche reali di ricerca e sviluppo. Ho potuto osservare da vicino come nasce un progetto, dalla pianificazione alla sperimentazione, fino all’analisi critica dei risultati. Inoltre, lavorare in team con professionisti del settore mi ha aiutato a sviluppare competenze trasversali che mi saranno sicuramente utilissime per il mio futuro lavorativo e personale.
Come ti sei trovato con il team di Deimos?
Mi sono trovato molto bene. L’ambiente è stato fin da subito collaborativo e stimolante. Il team si è dimostrato disponibile, aperto al confronto e attento a valorizzare le mie proposte. Questo clima positivo mi ha permesso di apprendere molto, sentendomi parte integrante del gruppo e mi ha motivato a dare il meglio.
Questa esperienza ha influenzato in qualche modo la tua visione sul futuro professionale?
Assolutamente sì. L’esperienza in Deimos mi ha dato una visione più concreta di come si svolge il lavoro in ambito R&D e ha rafforzato il mio interesse per la ricerca applicata nel settore alimentare. Mi ha fatto capire quanto sia stimolante lavorare su progetti innovativi e quanto sia importante la collaborazione tra competenze diverse. Ora mi sento ancora più motivato a proseguire in questa direzione e a cercare opportunità che coniughino ricerca e sviluppo di prodotto.
Consiglieresti Deimos Group ad altri studenti per un tirocinio? Perché?
Sì, lo consiglierei sicuramente. Deimos offre un ambiente dinamico e formativo, dove gli studenti come me possono avere l’opportunità di essere coinvolti attivamente nei progetti e di confrontarsi con professionisti del settore degli ingredienti alimentari. È un contesto in cui si impara molto, sia dal punto di vista tecnico che metodologico. Per chi vuole fare un’esperienza concreta nel campo della ricerca e sviluppo alimentare, è un’ottima occasione.
Che consiglio daresti a uno studente che vuole intraprendere un tirocinio in azienda?
Il mio consiglio è di affrontare il tirocinio con curiosità, spirito d’iniziativa e voglia di imparare. È importante non avere paura di fare domande e di mettersi in gioco anche al di fuori della propria “zona di comfort”. Un altro aspetto fondamentale è cercare di capire il contesto aziendale e osservare come teoria e pratica si intrecciano. Infine, ogni esperienza può insegnare qualcosa, quindi è utile viverla con apertura e con un atteggiamento proattivo.
Intervista a Matteo Biasibetti, R&D Manager di Deimos Food
Com’è nata l’idea di offrire a giovani studenti la possibilità di svolgere un tirocinio in Deimos Food?
Ogni anno presso la facoltà di Agraria durante il corso di tecnologie alimentari dell’università degli studi di Padova svolgo una lezione parlando della funzione degli enzimi nel bakery. Ad ogni lezione porto con me un campioncino per ogni studente di miglioratore e spingo gli studenti stessi a fare delle prove a casa condividendolo su Linkedin con l’#facciamoitecnologi i prodotti che realizzano. Per ogni studente che si sporca le mani provando a casa i prodotti offro l’opportunità di fare un colloquio ed eventualmente uno stage o lo sviluppo di una tesi.
Che tipo di percorso formativo offrite agli studenti che entrano a far parte del vostro team R&D?
Lo studente ha la possibilità di conoscere una realtà distributiva come Deimos in cui può comprendere le dinamiche commerciali dalla creazione delle soluzioni enzimatiche fino alla vendita finale all’industria alimentare. In questo periodo all’interno del laboratorio food lo studente realizzai i prodotti finiti che poi dovrà analizzare per generare i dati e i contenuti per la tesi di laurea.
Com’è strutturata la selezione dei candidati in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova?
La selezione viene svolta sulla base della passione, dell’interesse e dell’iniziativa da parte dello studente testando i prodotti consegnati a lezione. Attraverso queste prove nasce la possibilità di un colloquio on line e successivamente ad una eventuale stage o sviluppo di un argomento per la tesi di laurea.
Conclusione
L’esperienza di Giulio dimostra come il dialogo tra università e impresa sia un motore di innovazione e crescita. Da un lato, gli studenti hanno l’opportunità di trasformare la teoria in pratica, dall’altro le aziende possono entrare in contatto con nuovi talenti e idee fresche.
In Deimos, la ricerca e lo sviluppo non sono solo attività tecniche, ma anche occasioni per formare le competenze di domani.